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Corso Antincendio
Rischio basso e medio
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Corso antincendio: cosa sapere
Il corso è rivolto ai datori di lavoro e a tutti i lavoratori che siano stati incaricati dell’attività di prevenzione incendi e lotta antincendio, evacuazione dei luoghi di lavoro e gestione delle emergenze come da disposizioni di legge di cui al D.Lgs. 81/08.
La nomina di addetto alla lotta antincendio aziendale è sempre in carico al datore di lavoro, resa obbligatoria dall’art.18 del D.Lgs. 81/08, non è rifiutabile dai lavoratori, né dà diritto a maggiorazioni in termini di retribuzione o agevolazioni sull’orario di lavoro.
Dunque, ogni lavoratore incaricato, è tenuto a svolgere uno specifico corso di formazione antincendio, in base alla classificazione della propria azienda.
Classificazione rischio incendio: basso, medio e alto
Come previsto dal D.M. 10 marzo 1998, le aziende sono suddivise in tre differenti categorie di rischio antincendio in base a:
- Tipologia di attività svolta
- Presenza di pubblico ed affollamento
- Fabbricato o attività soggetta a controlli di prevenzione incendi di cui al DPR 151/2011 (ex DM 16 febbraio 1982)
Tali categorie, sulla base dei criteri sopracitati, vengono quindi suddivise in:
Rischio incendio basso
Rientrano in tale categoria di attività quelle non classificabili a medio ed elevato rischio e dove, in generale, sono presenti sostanze scarsamente infiammabili, le condizioni di esercizio offrono scarsa possibilità di sviluppo di focolai e non sussistono probabilità di propagazione delle fiamme.
Generalmente rientrano in tale categoria le attività commerciali con superficie fino a 400 m² e le attività di ufficio che si svolgono in edifici non particolarmente complessi.
Rischio incendio medio
A titolo esemplificativo e non esaustivo rientrano in tale categoria di attività:
- i fabbricati e/o le attività comprese nell’all. I del DPR 151/2011 (ex D.M. 16 febbraio 1982), con esclusione delle attività considerate a rischio elevato;
- i cantieri temporanei e mobili ove si detengono ed impiegano sostanze infiammabili e si fa uso di fiamme libere, esclusi quelli interamente all’aperto.
Rischio incendio alto
La classificazione di tali luoghi avviene secondo i criteri di cui DM 10 marzo 1998.
A titolo esemplificativo e non esaustivo si riporta un elenco di attività da considerare ad elevato rischio di incendio:
- industrie e depositi di cui agli articoli 4 e 6 del D.P.R. n. 175/1988, e successive modifiche ed integrazioni;
- fabbriche e depositi di esplosivi;
- centrali termoelettriche;
- impianti di estrazione di oli minerali e gas combustibili;
- impianti e laboratori nucleari;
- depositi al chiuso di materiali combustibili aventi superficie superiore a 20.000 mq;
- attività commerciali ed espositive con superficie aperta al pubblico superiore a 10.000 mq;
- scali aeroportuali, stazioni ferroviarie con superficie, al chiuso, aperta al pubblico, superiore a 5000 e metropolitane;
- alberghi con oltre 200 posti letto;
- ospedali, case di cura e case di ricovero per anziani;
- scuole di ogni ordine e grado con oltre 1.000 persone presenti;
- uffici con oltre 1.000 dipendenti;
- cantieri temporanei o mobili in sotterraneo per la costruzione, manutenzione e riparazione di gallerie, caverne, pozzi ed opere simili di lunghezza superiore a 50 m;
- cantieri temporanei o mobili ove si impiegano esplosivi.
Costo del Corso

Rischio basso: 100 € + iva
Rischio medio: 150 € + iva
Durata del Corso

Rischio basso: 4 ore
Rischio medio: 8 ore
Aggiornamento

Ogni 3 anni
Rischio basso: 2 ore – 70 € + iva
Rischio medio: 5 ore – 100 € + iva
Numero addetti antincendio
Il numero dei soccorritori non può essere rigidamente stabilito, ma dovrà comunque essere rapportato al numero di lavoratori contemporaneamente presenti nel luogo di lavoro ed alla tipologia di rischi
. È importante che sia il datore di lavoro, sentito il parere del medico competente, a nominare i lavoratori più indicati a svolgere il ruolo di addetti antincendio.
È necessario inoltre prevedere un sostituto, con pari competenze, per ognuno dei soccorritori individuati, al fine di garantire la presenza di almeno un soccorritore. Il numero degli addetti contemporaneamente presenti in azienda, tenendo conto ad esempio dei turni lavorativi, sarà almeno pari ad uno.
Quindi, il datore di lavoro, deve scegliere il personale da adibire alla gestione delle emergenze, addetti antincendio, addetti al primo soccorso e addetti ai pericoli gravi e imminenti, tenendo conto di capacità e stato di salute del lavoratore che non deve presentare patologie o condizioni tali da impedire o limitare l’intervento immediato in emergenza
.
Durata, validità e aggiornamento corso antincendio
La durata del corso varia in base alla classificazione di rischio aziendale. Il corso completo prevede una formazione di 4h per il rischio basso e 8h per il rischio medio. L’attestato di addetti antincendio ha una validità di 3 anni, dopo i quali è richiesto un aggiornamento. La durata dell’aggiornamento del corso antincendio è di 2h per il rischio basso e 5h per il rischio medio.
Obiettivi corso antincendio
Formare i lavoratori in merito alle procedure di prevenzione incendi e lotta antincendio, evacuazione dei luoghi di lavoro e gestione delle emergenze, fornendo ad essi le conoscenze per la gestione dell’emergenza sulla base di quanto disposto dal D.M. 10 marzo 98, in ottemperanza al D.lgs. 81/08.
Gli addetti dovranno essere in grado di effettuare un monitoraggio continuo delle aree di lavoro al fine di far rispettare, per quanto possibile, tutte le misure preventive, ed essere in grado di valutare lo scenario in caso di evento, attuando le procedure di evacuazione e/o d’intervento in attesa dei soccorsi.
A conclusione di tale corso, il rilascio dell’attestato, asserirà che il lavoratore è adeguatamente formato e pronto a ricevere l’eventuale nomina di “addetto alla lotta antincendio” dal datore di lavoro.
Leggi di riferimento
Oltre agli artt.37, 18 e 43 del D.Lgs. 81/08 che definiscono l’addetto antincendio come il lavoratore che ha avuto il compito di mettere in pratica le attività di prevenzione degli incendi, di evacuazione dei luoghi di lavoro, in caso di emergenza e di salvataggio degli altri lavoratori, in coordinamento con i responsabili di primo soccorso.
I contenuti che regolano il corso antincendio aziendale sono individuabili nel D.M. 10 marzo 1998, che definisce appunto i “criteri generali di sicurezza antincendio e della gestione dell’emergenza nei luoghi di lavoro”.
Più precisamente, all’all.IX di tale decreto, sono indicati nello specifico i contenuti minimi dei corsi di formazione per addetti alla prevenzione incendi, lotta antincendio e gestione delle emergenze, in relazione al livello di rischio dell’attività.
È importante altresì denotare che le aziende vengono classificate in base al rischio incendio al fine di predisporre un servizio valido ed efficace, in base alle peculiarità dell’attività specifica.
Il D.P.R. 151/2011 identifica, infatti, il livello di rischio aziendale in rischio basso, rischio medio e rischio alto.
Programma parziale
Corso rischio basso
1) L’incendio e la prevenzione:
- princìpi della combustione;
- prodotti della combustione;
- sostanze estinguenti in relazione al tipo d’incendio;
- effetti dell’incendio sull’uomo;
- divieti e limitazioni di esercizio;
- misure comportamentali;
2) Protezione antincendio e procedure da adottare in caso di incendio:
- principali misure di protezione antincendio;
- evacuazione in caso di incendio;
- chiamata dei soccorsi;
3) Esercitazioni pratiche:
- presa visione e chiarimenti sugli estintori portatili;
- istruzioni sull’uso degli estintori portatili effettuata o avvalendosi di sussidi audiovisivi o tramite dimostrazione pratica.
Corso rischio medio
1) L’incendio e la prevenzione incendi:
- princìpi sulla combustione e l’incendio;
- le sostanze estinguenti;
- triangolo della combustione;
- le principali cause di un incendio;
- rischi alle persone in caso di incendio;
- principali accorgimenti e misure per prevenire gli incendi.
2) Protezione antincendio e procedure da adottare in caso di incendio:
- le principali misure di protezione contro gli incendi;
- vie di esodo;
- procedure da adottare quando si scopre un incendio o in caso di allarme;
- procedure per l’evacuazione;
- rapporti con i vigili del fuoco;
- attrezzature ed impianti di estinzione;
- sistemi di allarme;
- segnaletica di sicurezza;
- illuminazione di emergenza.
3) Esercitazioni pratiche:
- presa visione e chiarimenti sui mezzi di estinzione più diffusi;
- presa visione e chiarimenti sulle attrezzature di protezione individuale;
- esercitazioni sull’uso degli estintori portatili e modalità di utilizzo di caschi e idranti.