Corso Lavori in Quota

Corso Lavori in Quota

+ DPI Terza Categoria

PER INFO:

Tel 0815770328
Mail contatti@formazionecfc.com

A chi è rivolto?

Le norme del Titolo IV, Capo II del D. Lgs. 81/08 e s.m.i. si applicano alle attività che, da chiunque esercitate e alle quali siano addetti lavoratori subordinati o autonomi, concernono la esecuzione dei lavori di costruzione, manutenzione, riparazione, demolizione, conservazione, risanamento, ristrutturazione o equipaggiamento, la trasformazione, il rinnovamento o lo smantellamento di opere fisse, permanenti o temporanee, in muratura, in cemento armato, in metallo, in legno o in altri materiali, comprese le linee e gli impianti elettrici, le opere stradali, ferroviarie, idrauliche, marittime, idroelettriche, di bonifica, sistemazione forestale e di sterro. Costituiscono, inoltre, lavori di costruzione edile o di ingegneria civile gli scavi, ed il montaggio e lo smontaggio di elementi prefabbricati utilizzati per la realizzazione di lavori edili o di ingegneria civile. Le norme si applicano ai lavori in quota e ad in ogni altra attività lavorativa.

Durata, validità e aggiornamento

Il corso per l’addestramento all’uso dei DPI III categoria – Lavori in quota prevede una formazione di 12 ore per il modulo base. Il patentino ha validità di 5 anni alla cui scadenza è previsto un corso di aggiornamento di 8 ore

Leggi di riferimento

D. Lgs. 81/08 e s.m.i. Titolo IV, Capo II

Si intende per lavoro in quota: attività lavorativa che espone il lavoratore al rischio di caduta da una quota posta ad altezza superiore a 2 m rispetto ad un piano stabile.

Costo del Corso

150 € + iva

Durata del Corso

8 ore

Prossimo Corso

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Calendario Corsi 

Aggiornamento

Ogni 5 anni
4 ore 80 € + iva

Quali sono gli obblighi del datore di lavoro nell’uso di attrezzature per lavori in quota?

Quali sono gli obblighi del datore di lavoro nell’uso di attrezzature per lavori in quota?

  1. Il datore di lavoro, nei casi in cui i lavori temporanei in quota non possono essere eseguiti in condizioni di sicurezza e in condizioni ergonomiche adeguate a partire da un luogo adatto allo scopo, sceglie le attrezzature di lavoro più idonee a garantire e mantenere condizioni di lavoro sicure, in conformità ai seguenti criteri:

    1. priorità alle misure di protezione collettiva rispetto alle misure di protezione individuale;

    2. dimensioni delle attrezzature di lavoro confacenti alla natura dei lavori da eseguire, alle sollecitazioni prevedibili e ad una circolazione priva di rischi.

  1. Il datore di lavoro sceglie il tipo più idoneo di sistema di accesso ai posti di lavoro temporanei in quota in rapporto alla frequenza di circolazione, al dislivello e alla durata dell’impiego. Il sistema di accesso adottato deve consentire l’evacuazione in caso di pericolo imminente. Il passaggio da un sistema di accesso a piattaforme, impalcati, passerelle e viceversa non deve comportare rischi ulteriori di caduta.

  2. Il datore di lavoro dispone affinché sia utilizzata una scala a pioli quale posto di lavoro in quota solo nei casi in cui l’uso di altre attrezzature di lavoro considerate più sicure non è giustificato a causa del limitato livello di rischio e della breve durata di impiego oppure delle caratteristiche esistenti dei siti che non può modificare.

  3. Il datore di lavoro dispone affinché siano impiegati sistemi di accesso e di posizionamento mediante funi alle quali il lavoratore è direttamente sostenuto, soltanto in circostanze in cui, a seguito della valutazione dei rischi, risulta che il lavoro può essere effettuato in condizioni di sicurezza e l’impiego di un’altra attrezzatura di lavoro considerata più sicura non è giustificato a causa della breve durata di impiego e delle caratteristiche esistenti dei siti che non può modificare. Lo stesso datore di lavoro prevede l’impiego di un sedile munito di appositi accessori in funzione dell’esito della valutazione dei rischi e, in particolare, della durata dei lavori e dei vincoli di carattere ergonomico.

  4. Il datore di lavoro, in relazione al tipo di attrezzature di lavoro adottate in base ai commi precedenti, individua le misure atte a minimizzare i rischi per i lavoratori, insiti nelle attrezzature in questione, prevedendo, ove necessario, l’installazione di dispositivi di protezione contro le cadute. I già menzionati dispositivi devono presentare una configurazione ed una resistenza tali da evitare o da arrestare le cadute da luoghi di lavoro in quota e da prevenire, per quanto possibile, eventuali lesioni dei lavoratori. I dispositivi di protezione collettiva contro le cadute possono presentare interruzioni soltanto nei punti in cui sono presenti scale a pioli o a gradini.

  5. Il datore di lavoro nel caso in cui l’esecuzione di un lavoro di natura particolare richiede l’eliminazione temporanea di un dispositivo di protezione collettiva contro le cadute, adotta misure di sicurezza equivalenti ed efficaci. Il lavoro è eseguito previa adozione di tali misure. Una volta terminato definitivamente o temporaneamente detto lavoro di natura particolare, i dispositivi di protezione collettiva contro le cadute devono essere ripristinati.

  6. Il datore di lavoro effettua i lavori temporanei in quota soltanto se le condizioni meteorologiche non mettono in pericolo la sicurezza e la salute dei lavoratori.

  7. Il datore di lavoro dispone affinché sia vietato assumere e somministrare bevande alcoliche e superalcoliche ai lavoratori addetti ai cantieri temporanei e mobili e ai lavori in quota.

Quali sono i sistemi di protezione contro le cadute dall’alto?

  1. Nei lavori in quota qualora non siano state attuate misure di protezione collettiva come previsto all’articolo 111, comma 1, lettera a) del D. Lgs. 81/08 e s.m.i., è necessario che i lavoratori utilizzino idonei sistemi di protezione idonei per l’uso specifico composti da diversi elementi, non necessariamente presenti contemporaneamente, conformi alle norme tecniche, quali i seguenti:

  1. assorbitori di energia;

  2. connettori;

  3. dispositivo di ancoraggio;

  4. cordini;

  5. dispositivi retrattili;

  6. guide o linee vita flessibili;

  7. guide o linee vita rigide;

  8. imbracature

  1. Il sistema di protezione deve essere assicurato, direttamente o mediante connettore lungo una guida o linea vita, a parti stabili delle opere fisse o provvisionali.

  2. Nei lavori su pali il lavoratore deve essere munito di ramponi o mezzi equivalenti e di idoneo dispositivo anticaduta

Programma parziale

  • Presentazione del corso. Normativa generale in materia di igiene e sicurezza del lavoro con particolare riferimento ai cantieri edili ed ai lavori in quota.

  • Analisi e valutazione dei rischi più ricorrenti nei lavori in quota (rischi ambientali, di caduta dall’alto e sospensione, da uso di attrezzature e sostanze particolari, ecc.).

  • DPI specifici per lavori su funi: a) imbracature e caschi; b) funi, cordini, fettucce, assorbitori di energia; c) connettori, freni, bloccanti, carrucole riferiti ad accesso, posizionamento e sospensione. Loro idoneità e compatibilità con attrezzature e sostanze; manutenzione (verifica giornaliera e periodica, pulizia e stoccaggio, responsabilità).

  • Classificazione normativa e tecniche di realizzazione degli ancoraggi e dei frazionamenti.

  • Illustrazione delle più frequenti tipologie di lavoro con funi, suddivisione in funzione delle modalità di accesso e di uscita dalla zona di lavoro.

  • Tecniche e procedure operative con accesso dall’alto, di calata o discesa su funi e tecniche di accesso dal basso (fattore di caduta).

  • Rischi e modalità di protezione delle funi (spigoli, nodi, usura).

  • Organizzazione del lavoro in squadra, compiti degli operatori e modalità di comunicazione.

  • Elementi di primo soccorso e procedure operative di salvataggio: illustrazione del contenuto del kit di recupero e della sua utilizzazione.

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Corso BSLD e PBLSD

Corso BLSD/PBLSD

Basic Life Support Defibrillation + Paediatric 

PER INFO:

Tel 0815770328
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A chi è rivolto?

Il corso di Basic Life Support with Defibrillation (BLSD) è destinato al personale che opera in contesti lavorativi e aziendali. Tra i potenziali partecipanti rientrano:

Operatori Non Sanitari: Dipendenti di aziende, scuole, polisportivi, palestre, piscine, aziende industriali, negozi, ecc. Questa categoria comprende coloro che, a causa della natura del loro lavoro, potrebbero essere i primi a trovarsi di fronte a situazioni di emergenza.

Personale delle Forze dell’Ordine: Agenti di polizia di Stato e urbana.

Vigili del Fuoco: Personale addetto alla protezione civile.

Personale dei Trasporti: Lavoratori dei servizi di trasporto pubblico e privato.

Personale Scolastico: Docenti e non docenti delle scuole pubbliche e private.

Personale Sportivo: Operatori di società sportive e impianti sportivi, accompagnatori di atleti.

Altro Personale Aziendale: Lavoratori di grandi complessi commerciali e industriali.

Obiettivi

Il corso si pone l’obbiettivo di fornire un addestramento di base sul primo soccorso (BLS) e sulla RCP (Rianimazione Cardio Polmonare).

Partecipando a questo corso, si apprenderanno le tecniche di base a supporto delle funzioni vitali (Basic Life Support) per affrontare una situazione d’emergenza utilizzando il Defibrillatore semiautomatico esterno (DAE).

La certificazione che sarà rilasciata, superando gli obiettivi previsti dal programma del corso, attesta l’addestramento al BLSD adulto e pediatrico.

Attestato e aggiornamento

L’attestato BLSD ha una validità di due anni. Al termine di questo periodo, è necessario effettuare un corso di aggiornamento per mantenere valida la certificazione. Gli aggiornamenti sono essenziali per garantire che il personale sia al corrente delle ultime linee guida e tecniche di rianimazione cardio-polmonare.

Costo del Corso

Corso completo 150 € + IVA
Aggiornamento 120 € + IVA

Durata del Corso

5 ore (laici)

 

Prossimo Corso

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Calendario Corsi 

Aggiornamento

Ogni 2 anni

Competenze acquisite

Acquisizione di Abilità Pratiche: Imparare le abilità pratiche necessarie per la rianimazione cardio-polmonare e l’utilizzo del DAE, seguendo le linee guida dell’IRC.

Sicurezza per Sé e per gli Altri: Intervenire in modo sicuro in situazioni di emergenza, garantendo la sicurezza per sé stessi, la persona soccorsa e gli astanti.

Prevenzione del Danno Anossico Cerebrale: Utilizzare i tempi di attesa del soccorso avanzato per prevenire il danno anossico cerebrale.

Riconoscimento dell’Arresto Cardiaco e dello Stato d’Incoscienza: Riconoscere lo stato d’incoscienza e l’arresto cardio-respiratorio in un paziente adulto.

Trasmissione delle Tecniche di Utilizzo del DAE: Trasmettere le competenze per l’utilizzo del DAE, riducendo i rischi di aggravamento delle condizioni del paziente.

Gli obiettivi si concentrano sulla preparazione del personale non sanitario ad affrontare efficacemente situazioni di emergenza cardio-polmonare, migliorando le probabilità di sopravvivenza e riducendo i rischi associati a tali situazioni critiche.

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Corso Primo Soccorso

simulazione manovre corso primo soccorso aziendale con prova pratica e attestato

Corso Primo Soccorso

Gruppi A e B-C

Chi deve frequentare il corso di primo soccorso

Il corso è rivolto ai datori di lavoro e a tutti i lavoratori che siano stati designati quali addetti al primo soccorso per ottemperare alle disposizioni di legge così come da D.Lgs. 81/08. 
La nomina di addetto al primo soccorso aziendale è sempre in carico al datore di lavoro, non è rifiutabile dai lavoratori, né dà diritto a maggiorazioni in termini di retribuzione o agevolazioni sull’orario di lavoro. 
Il corso di primo soccorso si svolge presso le nostre aule a Napoli.

Classificazione aziendale primo soccorso

Come stabilito dal D.M. 388/03, per poter definire il gruppo di appartenenza è conseguentemente il programma del corso, bisogna tener conto della natura dell’azienda. 
È importante inoltre che siano considerate tutte le attività svolte e le dimensioni di quest’ultima e collocare l’attività secondo le seguenti indicazioni:

Aziende che rientrano nel Gruppo A del D.M. 388/03 – Pronto Soccorso aziendale

– aziende o unità produttive con attività industriali, soggette all’obbligo di dichiarazione o notifica, di cui all’art. 2, del D.Lgs. n. 334/1999

centrali termoelettriche, impianti e laboratori nucleari di cui agli articoli 7, 28 e 33 del D.Lgs. n. 230/1995

aziende estrattive ed altre attività minerarie definite dal D.Lgs. 624/1996, lavori in sotterraneo di cui al DPR 1956, aziende per la fabbricazione di esplosivi, polveri e munizioni; 

– aziende o unità produttive con oltre cinque lavoratori appartenenti o riconducibili ai gruppi tariffari INAIL con indice infortunistico di inabilità permanente superiore a quattro (desumibili dalle statistiche nazionali INAIL del triennio precedente pubblicate nella Gazzetta Ufficiale); 

– aziende o unità produttive con oltre cinque lavoratori a tempo indeterminato del comparto dell’agricoltura. 

Aziende che rientrano nel Gruppo B del D.M. 388/03 – Pronto Soccorso aziendale

– aziende o unità produttive con tre o più lavoratori che non rientrano nel gruppo A. 

Aziende che rientrano nel Gruppo C del D.M. 388/03 – Pronto Soccorso aziendale

– aziende o unità produttive con meno di tre lavoratori che non rientrano nel gruppo A.

Costo del Corso

Gruppo A: 180 € + iva
Gruppo B e C: 150 € + iva

Durata del Corso

16 ore
12 ore

Prossimo Corso

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Calendario Corsi 

Aggiornamento

Ogni 3 anni
100€ A – 80€ B e C + Iva

Addetti al primo soccorso: quante sono le figure necessarie

Come riportato nel documento INAIL sul primo soccorso aziendale, pubblicazione didattica per lavoratori e formatori, il numero dei soccorritori non può essere rigidamente stabilito, ma dovrà comunque essere rapportato al numero di lavoratori contemporaneamente presenti nel luogo di lavoro ed alla tipologia di rischio infortunistico. Non esiste, dunque, un numero minimo dei membri da indicare come addetti al primo soccorso, ma è importante che sia il datore di lavoro, sentito il parere del medico competente, a valutare in base alle dimensioni, ai rischi presenti ed a eventuali sedi distaccate, il numero adeguato di lavoratori incaricati a svolgere questo ruolo. 
È importante inoltre prevedere un sostituto, con pari competenze, per ognuno dei soccorritori individuati, al fine di garantire la presenza di almeno un soccorritore. Il numero degli addetti contemporaneamente presenti in azienda, tenendo conto ad esempio dei turni lavorativi, sarà almeno pari a due, per coprire l’eventualità in cui l’infortunato sia uno dei soccorritori stessi. Anche se non esistono precise indicazioni normative, la selezione degli addetti dovrebbe basarsi sulle attitudini, sulle esperienze personali nel campo dell’emergenza e sulle disponibilità individuali. 
Quindi, il datore di lavoro deve scegliere il personale da adibire alla gestione delle emergenze, addetti al primo soccorso, addetti antincendio e addetti ai pericoli gravi e imminenti, tenendo conto di capacità e stato di salute del lavoratore che non deve presentare patologie o condizioni tali da impedire o limitare l’intervento immediato in emergenza. 

Corso completo, aggiornamento e attestato

Il corso ha una durata di 16 ore per le aziende del gruppo A, mentre, per le aziende dei gruppi B e C, le ore di formazione sono 12. L’attestato per gli addetti al primo soccorso ha una validità di 3 anni, trascorsi i quali necessita di rinnovo con il corso di aggiornamento di primo soccorso, che prevede 6 ore di formazione per le aziende del gruppo A, mentre le ore previste per le aziende dei gruppi B e C sono 4. In mancanza di rinnovo triennale dell’attestato, il compito degli addetti è da ritenersi sospeso fino al completamento del corso di aggiornamento.

Obiettivi del corso

Formare i lavoratori in merito alle procedure di primo soccorso e pronto intervento nel caso di un’emergenza che comporti un infortunio o malore ad un lavoratore (o comunque di qualsiasi persona sia presente in quel momento nell’ambito aziendale). 

L’addetto dovrà essere in grado di assistere un eventuale infortunato in attesa dell’arrivo dei soccorsi specializzati, fornendo a quest’ultimo la prima assistenza. Sarà, altresì, in grado di contattare i soccorsi fornendo loro le necessarie informazioni al fine di prestare il pronto soccorso adeguato alle persone coinvolte. 

A conclusione di tale corso, il rilascio dell’attestato, asserirà che il lavoratore è adeguatamente formato e pronto a ricevere l’eventuale nomina di “addetto al primo soccorso” dal datore di lavoro. 

Leggi di riferimento

I contenuti che regolano la formazione degli addetti al primo soccorso aziendale sono individuabili nell’art.45 del D.Lgs. 81/08. 
È possibile, per ulteriori informazioni, far riferimento anche agli interpelli: 

  • Interpello n. 19/2016 del 25 ottobre 2016 sulla obbligatorietà della designazione e relativa informazione e formazione degli addetti al primo soccorso; 
  • Interpello n. 2/2012 del 15 novembre 2012 su alcune deroghe all’obbligo di formazione degli addetti al primo soccorso; 
  • Interpello n. 2/2016 del 21 marzo 2016 in merito al primo soccorso in ambito ferroviario. 

Oltre al D.Lgs. 81/08, l’altra importante normativa a cui far riferimento, è riconducibile al D.M. 388 del 15/07/2003. In quest’ultimo, sono infatti indicati i requisiti minimi che le aziende hanno il dovere di applicare, come il contenuto minimo dei presidi di primo soccorso aziendali (es: contenuto minimo della cassetta di P.S.) 
Nello stesso, le aziende vengono classificate in base al rischio infortunistico INAIL al fine di predisporre un servizio di primo soccorso valido ed efficace, in base alle peculiarità dell’attività specifica. 
Il D.M. 388/03, identifica anche il livello di rischio aziendale in gruppi: A (alto), B (medio), C (basso) 

Programma

Gruppo A

Il programma si compone di 3 moduli per una durata di 16h.

  • Modulo A

Allertare il sistema di soccorso

1. cause e circostanze dell’infortunio (luogo dell’infortunio, numero delle persone coinvolte, stato degli infortunati, ecc.);
2. comunicare le già menzionate informazioni in maniera chiara e precisa ai Servizi di assistenza sanitaria di emergenza.

Riconoscere un’emergenza sanitaria

1. Scena dell’infortunio:
a. raccolta delle informazioni;
b. previsione dei pericoli evidenti e di quelli probabili;
2. Accertamento delle condizioni psicofisiche del lavoratore infortunato:
a. funzioni vitali (polso, pressione, respiro);
b. stato di coscienza;
c. ipotermia e ipertermia;
3. Nozioni elementari di anatomia e fisiologia dell’apparato cardiovascolare e respiratorio.
4. Tecniche di autoprotezione del personale addetto al soccorso.

Attuare gli interventi di primo soccorso

1. Sostenimento delle funzioni vitali:
a. posizionamento dell’infortunato e manovre per la pervietà delle prime vie aeree;
b. respirazione artificiale;
c. massaggio cardiaco esterno;
2. Riconoscimento e limiti d’intervento di primo soccorso:
a. lipotimia, sincope, shock;
b. edema polmonare acuto;
c. crisi asmatica;
d. dolore acuto stenocardico;
e. reazioni allergiche;
f. crisi convulsive;
g. emorragie esterne post traumatiche e tamponamento emorragico.
3. Conoscere i rischi specifici dell’attività svolta.

  • Modulo B

Acquisire conoscenze generali sui traumi in ambiente di lavoro

1. Cenni di anatomia dello scheletro.
2. Lussazioni, fratture e complicanze.
3. Traumi e lesioni cranioencefalici e della colonna vertebrale.
4. Traumi e lesioni toracico-addominali.

Acquisire conoscenze generali sulle patologie specifiche in ambiente di lavoro

1. Lesioni da freddo e da calore.
2.Lesioni da corrente elettrica.
3. Lesioni da agenti chimici.
4. Intossicazioni.
5. Ferite lacero contuse.
6. Emorragie esterne

  • Modulo C

Acquisire capacità di intervento pratico

1. Tecniche di comunicazione con il sistema di emergenza del S.S.N.
2. Tecniche di primo soccorso nelle sindromi cerebrali acute.
3. Tecniche di primo soccorso nella sindrome di insufficienza respiratoria acuta.
4. Tecniche di rianimazione cardiopolmonare.
5. Tecniche di tamponamento emorragico.
6. Tecniche di sollevamento, spostamento e trasporto del traumatizzato.
7. Tecniche di primo soccorso in casi di esposizione accidentale ad agenti chimici e biologici.

Gruppi B e C

Il programma si compone di 3 moduli per una durata di 12h.

  • Modulo A

Allertare il sistema di soccorso

1. Cause e circostanze dell’infortunio (luogo dell’infortunio, numero delle persone coinvolte, stato degli infortunati, ecc.)
2. Comunicare le già menzionate informazioni in maniera chiara e precisa ai servizi di assistenza sanitaria di emergenza.

Riconoscere un’emergenza sanitaria

1. Scena dell’infortunio
a. raccolta delle informazioni
b. previsione dei pericoli evidenti e di quelli probabili
2. Accertamento delle condizioni psicofisiche del lavoratore infortunato:
a. funzioni vitali (polso, pressione, respiro)
b. stato di coscienza
c. ipotermia e ipertermia
3. Nozioni elementari di anatomia e fisiologia dell’apparato cardiovascolare e respiratorio:
4. Tecniche di autoprotezione del personale addetto al soccorso.

Attuare gli interventi di primo soccorso:

1. Sostenimento delle funzioni vitali:
a. posizionamento dell’infortunato e manovre per la pervietà delle prime vie aeree
b. respirazione artificiale,
c. massaggio cardiaca esterno
2. Riconoscimento e limiti d’intervento di primo soccorso.
a. lipotimia, sincope, shock
b. edema polmonare acuto
c. crisi asmatica
d. dolore acuto stenocardico
e. reazioni allergiche
f. crisi convulsive
g. emorragie esterne post- traumatiche e tamponamento emorragico.
Conoscere i rischi specifici dell’attività svolta

  • Modulo B

Acquisire conoscenze generali sui traumi in ambiente di lavoro:

1. Cenni di anatomia dello scheletro.
2. Lussazioni, fratture e complicanze:
3. Traumi e lesioni cranio-encefalici e della colonna vertebrale.
4. Traumi e lesioni torace-addominali.

Acquisire conoscenze generali sulle patologie specifiche in ambiente di lavoro

1. Lesioni da freddo e da calore.
2. Lesioni da corrente elettrica.
3. Lesioni da agenti chimici.
4. Intossicazioni.
5. Ferite lacero contuse.
6. Emorragie esterne

  • Modulo C

Acquisire capacità di intervento pratico

1. Principali tecniche di comunicazione con il sistema di emergenza del S.S.N.
2. Principali tecniche di primo soccorso nelle sindromi cerebrali acute.
3. Principali tecniche di primo soccorso ella sindrome respiratoria acuta.
4. Principali tecniche di rianimazione cardiopolmonare.
5. Principali tecniche di tamponamento emorragico.
6. Principali tecniche di sollevamento, spostamento e trasporto del traumatizzato.
7. Principali tecniche di primo soccorso in caso di esposizione accidentale ad agenti chimici e biologici.

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Formazione Generale e Specifica

corso di formazione generale e specifica lavoratori per la sicurezza sul lavoro

Corso Base Sicurezza sul Lavoro

Formazione generale e specifica lavoratori

A chi è rivolta la formazione generale sulla sicurezza?

Il corso base è richiesto a tutti i lavoratori, subordinati e autonomi, che operano in un contesto aziendale di qualsiasi tipo in quanto soggetti a fattori di rischio inerenti alla sicurezza nell’ambito della propria attività. In ottemperanza all’articolo 37 del decreto legislativo 81/2008, il datore di lavoro ha l’obbligo di provvedere alla formazione di tutti i suoi dipendenti, con o senza esperienza, prima dell’inizio dell’attività lavorativa.

Durata, validità e aggiornamento della formazione

Il corso è diviso in due settori: formazione generale e formazione specifica. Quest’ultima suddivisa in rischio basso, medio e alto. La formazione generale dei lavoratori prevede un corso una tantum della durata di quattro ore; a queste si aggiungono i corsi per la formazione specifica rischio basso, medio e alto, composti rispettivamente da quattro, otto e dodici ore. Gli aggiornamenti, previsti unicamente per la formazione specifica, avvengono ogni cinque anni con corsi di sei ore, per assicurare ai dipendenti il mantenimento delle competenze e conoscenze necessarie allo svolgimento in sicurezza dell’attività lavorativa.

Obiettivi del corso base sulla sicurezza

La formazione dei lavoratori è orientata a fornire le nozioni generali sulla salute e sulla sicurezza concernenti: normativa, figure aziendali della sicurezza, utilizzo corretto di macchine e attrezzature, concetti di rischio, danno, prevenzione, protezione, la segnaletica di sicurezza, organizzazione della prevenzione aziendale, diritti, doveri e sanzioni per i vari soggetti aziendali, organi di vigilanza, controllo e assistenza, i dispositivi di prevenzione collettiva ed individuale. A seconda della mansione ricoperta in azienda e ai rischi ad essa associati, il lavoratore riceverà la formazione specifica adeguata in base al rischio basso, medio o alto. La metodologia utilizzata dalla CFC è quella della didattica frontale, simulazione delle procedure applicative, casi studio, analisi sulle metodiche di approccio in sicurezza alle attività di lavoro.

Al termine del corso ed in seguito al superamento del test finale, al lavoratore verrà rilasciato l’attestato inerente alla formazione generale e la formazione specifica.

Costo del Corso

Rischio basso: 120 € + iva
Rischio medio: 150 € +iva
Rischio alto: 180 € + iva

Durata del Corso

8 ore Rischio Basso
12 ore Rischio Medio  
16 ore Rischio Alto

Prossimo Corso

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Calendario Corsi 

Aggiornamento

Ogni 5 anni
6 ore 100 € + Iva

Leggi di riferimento

D. LGS. 81/08 modificato e integrato dal D. LGS. 106/09 e Accordo della Conferenza Stato-Regioni e Provincie Autonome di Trento e Bolzano del 21/12/2011, pubblicato in Gazzetta Ufficiale l’11/01/2012.

Formazione generale e specifica dei lavoratori: programma parziale

Formazione Generale
Concetti di rischio • Danno • Prevenzione • Protezione • Organizzazione della prevenzione aziendale • Diritti, doveri e sanzioni per i vari soggetti aziendali • Organi di vigilanza, controllo e assistenza

Formazione Specifica rischio basso
Rischi fisici • Microclima, illuminazione • Rischio da VDT, e posturali • DPI e Organizzazione del lavoro • Ambienti di lavoro • Stress lavoro-correlato • Movimentazione manuale dei carichi • Segnaletica di sicurezza • Gestioni delle emergenze • Le procedure di sicurezza con riferimento al profilo di rischio specifico • Procedure esodo e incendi • Procedure organizzative per il primo soccorso • Incidenti e infortuni mancati • Caduta materiale dall’alto • Altri rischi generici da Ufficio ( urti, colpi impatti, cadute in piano)

Formazione Specifica rischio medio
Rischi infortuni • Meccanici generali • Elettrici generali • Attrezzature • Incidente stradale • Rischi chimici • Nebbie, oli, fumi, vapori, polveri • Rischi fisici • Rumore, Vibrazione • Microclima, illuminazione • DPI Organizzazione del lavoro • Ambienti di lavoro • Stress lavoro-correlato • Movimentazione manuale dei carichi • Segnaletica • Emergenze • Le procedure di sicurezza con riferimento al profilo di rischio specifico • Procedure esodo e incendi • Procedure organizzative per il primo soccorso • Incidenti e infortuni mancati • Altri rischi (ADR, Atex, etc.)

Formazione Specifica rischio alto
Rischi infortuni • Meccanici generali • Elettrici generali • Attrezzature • Cadute dall’alto • Rischi chimici • Nebbie, oli, fumi, vapori, polveri • Rischi fisici • Rumore, Vibrazione • Microclima, illuminazione • DPI Organizzazione del lavoro • Ambienti di lavoro • Stress lavoro-correlato • Movimentazione manuale dei carichi • Segnaletica • Emergenze • Le procedure di sicurezza con riferimento al profilo di rischio specifico • Procedure esodo e incendi • Procedure organizzative per il primo soccorso • Incidenti e infortuni mancati • Altri rischi.

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Corso Spazi Confinati

Corso Spazi Confinati

Ambienti confinati o sospetti di inquinamento

PER INFO:

Tel 0815770328
Mail contatti@formazionecfc.com

A chi è rivolto?

Come definito dall’ articolo 2 comma 1 del DPR 177/2011 “Qualsiasi attività lavorativa nel settore degli ambienti sospetti di inquinamento o confinati può essere svolta unicamente da imprese o lavoratori autonomi qualificati in ragione del possesso di specifici requisiti” tra questi, lettera d. del medesimo articolo, “[…]avvenuta formazione di tutto il personale […] specificamente mirato alla conoscenza dei fattori di rischio”

Il corso per Addetti al Lavoro In Ambienti Sospetti di Inquinamento o Confinati è rivolto, quindi, a tutto il personale aziendale che effettua o supervisiona i lavori in tali ambienti.

Obiettivo

Grazie al percorso formativo offerto, il lavoratore apprenderà tutte le nozioni relative ai rischi legati alle condizioni lavorative con potenziali carenze di ossigeno e contaminazioni chimiche, in particolare, in riferimento alle modalità operative previste, vengono esaminate le corrette procedure di sicurezza e l’addestramento all’uso di DPI di terza categoria (autorespiratori) ed ai DPC (rivelatori gas e multimetri), così come previsto dall’ art. 37 del D.Lgs. 81/08.

Al termine del percorso formativo è previsto un test valutativo che permetterà al candidato di ricevere l’attestato utile a lavorare in ambienti confinati o sospetti di inquinamento.

Costo del Corso

150 € + iva

Durata del Corso

8 ore

Prossimo Corso

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Calendario Corsi 

Aggiornamento

Ogni 5 anni
4 ore 80 € + Iva

Durata, validità e aggiornamento

Il corso prevede una formazione iniziale della durata di 8 ore. Ha valenza quinquennale al termine della quale è necessario seguire un corso di aggiornamento della durata di 4 ore.

Leggi di riferimento

D.Lgs. 81/08: art. 66 “Lavoro in ambienti sospetti di inquinamento”; art. 121 “Presenza di gas negli scavi”; Allegato IV “Vasche, canalizzazioni, tubazioni, serbatoi, recipienti, silos”.

DPR 177/2011 “Regolamento recante norme per la qualificazione delle imprese e dei lavoratori autonomi operanti in ambienti sospetti di inquinamento o confinati, a norma dell’articolo 6, comma 8, lettera g), del D.Lgs. 81/08”.

Programma parziale

Il programma del corso è composto da 3 moduli e l’addestramento pratico dei DPI di III categoria:

Modulo 1 – Normativo Giuridico

  • Normativa di riferimento D.Lgs. 81/2008 artt. 66, 119, 121 allegato IV punto 3;
  • DPR 177/2011;
  • Ruoli e Responsabilità dei soggetti coinvolti;
  • Pericoli e rischi legati agli ambienti confinati ed alle lavorazioni pericolose;
  • Sostanze pericolose, valori limite di esposizione, valori limite di soglia;
  • Misure di prevenzione e protezione;
  • Messa in sicurezza degli ambienti confinati;
  •  

Modulo 2 – Tecnico

  • Procedure di lavoro e permessi di lavoro;
  • Strumenti per l’individuazione di sostanze pericolose;
  • Manovre di ingresso e uscita da ambienti confinati;
  • Dispositivi di protezione individuale (DPI) criteri di scelta e modalità di utilizzo;
  • Gestione delle emergenze;
  • Esercizi;

Modulo 3 – D.P.I. Terza Categoria APVR

  • Dispositivi di protezione individuale; Requisiti, Obblighi, Classificazione;
  • DPI contro il rischio Chimico e Biologico;
  • DPI contro il rischio Meccanico;
  • DPI contro le cadute dall’alto;
  •  

Condizioni in cui occorre proteggere le vie respiratorie DPI per le vie respiratorie

  • Respiratori a filtro;
  • Autoprotettori isolanti e non isolanti;
  •  

Addestramento pratico DPI III categoria

  • Attrezzature per il posizionamento e l’arresto cadute;
  • Attrezzature per l’ingresso e l’uscita dagli spazi confinati;
  • Manovre di emergenza e tecniche di recupero infortunati;
  • Manovre di Primo Soccorso.
  •  

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Corso Segnaletica Stradale

Corso Segnaletica Stradale

Sicurezza in presenza di traffico

PER INFO:

Tel 0815770328
Mail contatti@formazionecfc.com

A chi è rivolto?

A tutti i lavoratori, Operatori e Preposti, che hanno il compito di revisione, integrazione e apposizione della segnaletica stradale destinata alle attività lavorative che si svolgano in presenza di traffico veicolare. o comunque addetti a svolgere attività in presenza di traffico.

Il Datore di Lavoro, come indicato dall’art. 3 del Decreto Interministeriale 4 marzo 2013, ha l’obbligo di assicurare che ciascun lavoratore riceva una informazione, formazione e addestramento specifici relativamente alle procedure.

Durata, validità e aggiornamento

Il percorso formativo è diviso in due sezioni:

  • Operatori, della durata di 8 ore;
  • Preposti, della durata di 12 ore

Entrambe le qualifiche hanno una validità di 5 anni al termine dei quali è previsto un corso di aggiornamento della durata di 6 ore.

Obiettivi del corso

Come previsto dal Testo Unico salute e sicurezza, D. Lgs. 81/08 articolo 161, sono individuati i criteri di sicurezza per le procedure riguardanti l’apposizione, l’integrazione e la revisione della segnaletica stradale per tutte quelle attività lavorative che si svolgono in presenza di traffico.

Grazie al corso della CFC, il lavoratore riceverà nozioni riguardanti la normativa, la Segnaletica di Sicurezza, la Segnaletica di Sicurezza nei Cantieri Stradali, i Criteri di Sicurezza come da allegato I del D.M. 22/01/2019.

Apprenderà, quindi, le tecniche operative adeguate ad eseguire in condizioni di sicurezza le attività di:

  • installazione del cantiere

  • rimozione del cantiere

  • manovre di entrata e uscita dal cantiere

  • interventi di emergenza ( es. incidenti stradali)

Il seminario fornisce, dunque, una formazione specifica che permetta la corretta gestione in sicurezza delle attività lavorative comportanti un rischio derivante dall’interferenza con il traffico veicolare. Al termine del corso si svolgerà un test, in presenza del docente, al conseguimento del quale verrà rilasciato l’attestato relativo al corso sulla posa della segnaletica cantieristica stradale.

Costo del Corso

Addetti 100 € + iva
Preposti 150 € + iva

Durata del Corso

Addetti: 8 ore
Preposti: 12 ore

Prossimo Corso

Consulta il
Calendario Corsi 

Aggiornamento

Ogni 5 anni
6 ore 75 € + iva

Leggi di riferimento

Articolo 161 del D. LGS. 81/08; Decreto Interministeriale 4 marzo 2013 “Criteri generali di sicurezza relativi alle procedure di revisione, integrazione e apposizione della segnaletica stradale destinata alle attività lavorative che si svolgono in presenza di traffico veicolare”; Decreto Interministeriale del 22 gennaio 2019 “Individuazione delle procedure di revisione, integrazione e apposizione della segnaletica stradale destinata alle attività lavorative che si svolgono in presenza di traffico veicolare.”

Programma parziale

Il programma è suddiviso in cinque parti:

Prima parte: Inquadramento normativo (D.Lgs. 81/08 titolo V; D.M. del 22/01/2019; Dispositivi di Protezione Individuale; Classificazione delle strade D.Lgs. 285/92)

Seconda parte: La Segnaletica di Sicurezza (nozioni generali)

Terza parte: La Segnaletica di Sicurezza nei cantieri stradali D.M. del 10/07/2002 (Adattamento; Coerenza; Credibilità; Visibilità e Leggibilità; Segnali di Pericolo; Segnali di Prescrizione e di Obbligo; Segnali di Indicazione; Segnali per Cantieri Mobili o sui Veicoli; Segnali Complementari; Segnali Luminosi)

Quarta parte: Criteri di Sicurezza D.M. del 22/01/2019 (Criteri Generali di Sicurezza; Spostamento a piedi; Veicoli operativi; Entrata ed uscita dal cantiere; Situazioni di emergenza; Segnalazione e delimitazione di cantieri fissi; Segnalazione di interventi all’interno di gallerie con una corsia per senso di marcia)

Quinta parte: Supporto multimediale

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Corso RSPP Datore di Lavoro

Corso RSPP

Datore di Lavoro

Rischio basso, medio e alto

PER INFO:

Tel 0815770328
Mail contatti@formazionecfc.com

A chi è rivolto?

Ai Datori di Lavoro che, partecipando ad uno specifico corso di formazione in materia di igiene e sicurezza sul lavoro, intendono svolgere direttamente questo compito.

È infatti necessario che, in ottemperanza alle prescrizioni di legge così come riportato nel D.Lgs. 81/08, all’interno dell’azienda sia nominato un Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione.

La possibilità per il Datore di Lavoro di svolgere tale ruolo in maniera diretta è prevista solo nelle seguenti tipologie di azienda:

  • Aziende artigianali o industriali fino a 30 dipendenti
  • Aziende commerciali e/o di servizio fino a 200 dipendenti
  • Aziende agricole e zootecniche fino a 30 dipendenti
  • Aziende della pesca fino a 20 dipendenti

Obiettivo

Formare i Datori di Lavoro riguardo le fondamentali competenze in materia di sicurezza e salute sul lavoro, per garantire una corretta applicazione delle misure in materia di prevenzione e protezione (SPP) in azienda. Il corso è strutturato in base alle direttive del D.Lgs. 81/08 ed è volto ad esaminare le principali tematiche che caratterizzano la normativa vigente. L’intento è quello di mettere in condizione gli RSPP di individuare i pericoli presenti nell’ambito della propria azienda, i rischi associati e proporre le relative misure di prevenzione e protezione tenendo sempre presenti anche le sanzioni penali e/o amministrative previste per il DL in caso di inadempienza.

Costo del Corso

Rischio basso: 250 € + iva
Rischio medio: 350 € + iva
Rischio alto: 400 € + iva

Durata del Corso

Rischio basso: 16 ore 
Rischio medio: 32 ore  
Rischio alto: 48 ore

Prossimo Corso

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Calendario Corsi 

Aggiornamento

Ogni 5 anni 
Rischio basso: 6 ore 100 € +iva
Rischio Medio: 10 ore 200 € +iva  
Rischio Alto: 14 ore 250 € +iva

Leggi di riferimento

Il corso è conforme al D.Lgs. 81/08 art.34, comma 2 e 3 e successivo Accordo Stato Regioni del 21/12/2011.

Durata, validità e aggiornamento

La durata del corso completo e i relativi aggiornamenti variano in funzione della classe di rischio aziendale (Settore ATECO):

Rischio alto – 48h di formazione
Rischio medio – 32h di formazione
Rischio basso – 16h di formazione

L’aggiornamento è invece previsto ogni 5 anni e prevede una formazione come di seguito suddivisa:

Rischio alto – 14h di formazione
Rischio medio – 10h di formazione
Rischio basso – 6h di formazione

Programma parziale

MODULO 1. NORMATIVO – Giuridico

  • Sistema legislativo in materia di sicurezza dei lavoratori.
  • Responsabilità civile e penale e la tutela assicurativa.
  • La «responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni, anche prive di responsabilità giuridica» ex D.Lgs. n. 231/2001, e s.m.i.
  • Sistema istituzionale della prevenzione.
  • I soggetti del sistema di prevenzione aziendale secondo il D.Lgs. 81/08: compiti, obblighi, responsabilità.
  • Il sistema di qualificazione delle imprese.

MODULO 2. GESTIONALE – Gestione ed organizzazione della sicurezza

  • Criteri e gli strumenti per l’individuazione e la valutazione dei rischi.
  • La considerazione degli infortuni mancati e delle modalità di accadimento degli stessi.
  • La considerazione delle risultanze delle attività di partecipazione dei lavoratori.
  • Il documento di valutazione dei rischi (contenuti, specificità e metodologie).
  • I modelli di organizzazione e gestione della sicurezza.
  • Gli obblighi connessi ai contratti di appalto o d’opera o di somministrazione.
  • Il documento unico di valutazione dei rischi da interferenza.
  • La gestione della documentazione tecnico amministrativa.
  • L’organizzazione della prevenzione incendi, del primo soccorso e della gestione delle emergenze.

MODULO 3. TECNICO – individuazione e valutazione dei rischi

  • I principali fattori di rischio e le relative misure tecniche, organizzative e procedurali di prevenzione e protezione.
  • Il rischio da stress lavoro-correlato.
  • I rischi ricollegabili al genere, all’età e alla provenienza da altri paesi.
  • I dispositivi di protezione individuale.

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Corso RLS

Corso RLS

Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza

PER INFO:

Tel 0815770328
Mail contatti@formazionecfc.com

A chi è rivolto il corso RLS

A tutte le aziende o unità produttive, per far fronte agli obblighi di legge come da art.47 del D.Lgs.81/08, dunque a tutti i lavoratori che a seguito di un’elezione interna all’azienda abbiano ricevuto l’incarico di rappresentante dei lavoratori per la sicurezza.
È infatti necessario che il lavoratore intenzionato a svolgere il ruolo di RLS sia stato nominato dal personale aziendale a seguito di una candidatura. 

Il numero minimo di RLS (art. 47, comma 7, D.Lgs. 81/2008) è: 

  • 1 per le aziende o unità produttive fino a 200 lavoratori; 
  • 3 per le aziende o unità produttive oltre i 200 e fino a 1.000 lavoratori; 
  • 6 per tutte le aziende o unità produttive oltre i 1.000 lavoratori. 

Per aziende fino a 15 lavoratori, L’RLS è eletto dai lavoratori o individuato per più aziende nell’ambito territoriale (R.L.S.T.) o di comparto in base all’art.47 comma 3 D.Lgs. 81/08.

Per aziende con più di 15 lavoratori, L’RLS viene eletto tra le rappresentanze sindacali in azienda o dai lavoratori tra loro stessi.

Formazione RLS: obiettivi del corso

Essere in grado di svolgere correttamente tale ruolo garantendo una corretta comunicazione tra i lavoratori e l’azienda. In base all’art.50 del D.Lgs. 81/08, il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza deve:  

  • accedere ai luoghi in cui vengono svolte le lavorazioni; 
  • essere consultato in merito alla valutazione dei rischi; 
  • essere consultato sulla designazione dell’R.S.P.P., degli addetti antincendio, degli addetti al Primo soccorso e del medico competente; 
  • essere consultato in merito all’organizzazione della formazione; 
  • formulare osservazioni in occasione delle ispezioni, effettuate dagli organismi di vigilanza dalle quali è, di norma, ascoltato; 
  • se ritiene che le misure di prevenzione e protezione dai rischi non siano idonee a garantire l’incolumità dei lavoratori, può fare ricorso alle autorità competenti; 
  • riceve (su sua richiesta) e firma il documento di valutazione dei rischi (DVR); 
  • deve disporre del tempo necessario e di mezzi adeguati allo svolgimento della propria attività. A tal proposito dispone di un monte ore di permessi retribuiti. Non può subire alcun pregiudizio per l’espletamento della propria funzione ed ha diritto alle stesse tutele previste per le rappresentanze sindacali 

Costo del Corso

350 € + iva

Durata del Corso

32 ore

Prossimo Corso

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Calendario Corsi 

Aggiornamento

4 ore < 15 unità 80€+iva
8 ore > 15 unità 150€+iva

Durata, validità e aggiornamento RLS

La durata del corso completo prevede una formazione di 32 ore. L’attestato di RLS ha una validità di 1 anno, dopo il quale è richiesto un aggiornamento che richiede 8 ore di formazione per gli RLS delle aziende con oltre 50 lavoratori, e 4 ore per gli RLS delle aziende fino a 50 lavoratori.

Leggi di riferimento

I contenuti che regolano la formazione per il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, sono individuabili nell’art.37 comma 10 e 11 del D.Lgs. 81/08. Mentre all’art. 47 del D.Lgs. 81/08, è fatto obbligo a tutte le aziende o unità produttive di eleggere o designare un RLS, con il diritto di ricevere, a cura e spese del datore di lavoro, la formazione necessaria ad interagire con questi, rappresentando i lavoratori nella consultazione e partecipazione alla gestione della sicurezza ed igiene sul lavoro. 

Programma parziale

MODULO 1 

  • Il sistema legislativo in materia di sicurezza dei lavoratori 
  • La responsabilità civile e penale 
  • I soggetti del sistema di prevenzione aziendale secondo il D. Lgs. 81/08: compiti, obblighi, responsabilità 
  • La sorveglianza sanitaria 
  • Il ruolo del RLS

MODULO 2 

  • I criteri e gli strumenti per l’individuazione e la valutazione dei rischi
  • La considerazione delle risultanze delle attività di partecipazione dei lavoratori 
  • Il documento di valutazione dei rischi (contenuti specificità e metodologie) 
  • Gli obblighi connessi ai contratti di appalto o d’opera o di somministrazione 
  • Il documento unico di valutazione dei rischi da interferenza 

MODULO 3 

  • I sistemi istituzionali della prevenzione 
  • Gli organi di vigilanza e le procedure ispettive 
  • La tutela assicurativa 
  • La responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni, anche prive di responsabilità giuridica ex D.Lgs. 231/2001 
  • Modelli di organizzazione e gestione della sicurezza 
  • Attrezzature di lavoro 
  • Rischio elettrico e lavori elettrici (norma CEI 11-27) 

MODULO 4 

  • L’informazione, la formazione e l’addestramento 
  • Le tecniche di comunicazione 
  • Il rischio da stress lavoro-correlato 
  • Il sistema delle relazioni aziendali e della comunicazione in azienda 
  • La consultazione e la partecipazione dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (RLS): natura, funzioni e modalità di nomina o di elezione dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza 
  • Rischi ricollegabili al genere, all’età e alla provenienza da altri paesi

MODULO 5

  • La movimentazione manuale dei carichi: i rischi connessi con una delle attività più diffuse negli ambienti di lavoro 
  • Metodologie per la valutazione dei rischi: la norma UNI ISO 11228-1- UNI ISO 11228-2 e UNI ISO 11228-3 
  • Rischio Videoterminali 
  • I dispositivi di protezione individuale 

MODULO 6 

  • I lavori in quota 
  • Il rischio nei lavori in ambienti confinati 
  • Gli agenti fisici: aspetti generali che li accomunano (rumore, vibrazioni meccaniche, campi elettromagnetici, radiazioni ottico artificiali, microclima..) 
  • Il rischio rumore 
  • Il rischio vibrazioni

MODULO 7 

  • Il rischio chimico 
  • Il rischio cancerogeno 
  • I rischio biologico 
  • Quali misure di sicurezza anticontagio COVID19 devono essere attuate nelle aziende? 
  • Smart working 

MODULO 8 

  • La valutazione del rischio incendio 
  • la valutazione del rischio esplosione 
  • L’organizzazione della prevenzione incendi, del primo soccorso e della gestione delle emergenze 

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Corso Preposti

Corso Preposto

Formazione per i preposti alla sicurezza

PER INFO:

Tel 0815770328
Mail contatti@formazionecfc.com

A chi è rivolto?

Ai lavoratori che svolgono i ruoli di capo squadra, capo reparto, capo ufficio e che vengono incaricati dal DL a svolgere un’attività di supervisione dei colleghi in ambito sicurezza. Un preposto sovraintende, dunque, l’attività di lavoro avendo ricevuto ordini precisi, ma limitati alla sua formazione professionale. Il preposto è quindi l’addetto che vigila e sovraintende l’attività lavorativa assicurando che tutti dispositivi di protezione collettiva (D.P.C.) siano attivati e che tutti di dispositivi di protezione individuali (D.P.I.) siano regolarmente indossati dal personale a lui affidato. Pertanto, il compito del preposto si inquadra in ottemperanza delle disposizioni di legge di cui al decreto legislativo 81/08, con riferimento al potere (se pur limitato) gerarchico nei confronti dei colleghi di lavoro. Egli è la persona che, con o senza incarico formale dal datore di lavoro, vigila in materia di sicurezza e salute sul luogo di lavoro.

Obiettivo

Formare il lavoratore fornendogli gli strumenti in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, consentendo a quest’ultimo di poter vigilare con consapevolezza e controllare le corrette modalità operative dei lavoratori sotto la sua supervisione. Il corso ha, altresì, lo scopo di indicare al futuro Preposto le tecniche di comunicazione e sensibilizzazione dei lavoratori, applicandole secondo schemi convenzionali di monitoraggio delle attività.

Durata, validità e aggiornamento

Il corso di Preposto non prevede una suddivisione delle attività di rischio, ma è sviluppato su una linea unica di durata e programma che prevede una formazione di 8h per il corso completo. L’aggiornamento, che segue le stesse modalità in base ad un’unica attività di rischio, è invece previsto ogni 5 anni e prevede una formazione di 6h.

Costo del Corso

150 € + iva

Durata del Corso

Formazione generale lavoratore
+ 8 ore

Prossimo Corso

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Calendario Corsi 

Aggiornamento

Ogni 5 anni
100 € + Iva

Leggi di riferimento

Art.37 c.7 D.Lgs. 81/2008 e s.m.i. e Accordo della Conferenza Stato-Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano n.221/CSR del 21/12/2011. E l’Art.2 c.1 lettera e) del D.Lgs. 81/08.

Programma parziale

  • Principali soggetti coinvolti e i relativi compiti, obblighi e responsabilità;
  • Definizione e individuazione dei principali fattori di rischio;
  • Il processo di valutazione dei rischi;
    Individuazione delle principali misure tecniche, organizzative e procedurali di prevenzione e protezione;
  • Relazioni tra i vari soggetti interni ed esterni del sistema di prevenzione;
  • Incidenti e infortuni mancati;
  • Tecniche di comunicazione e sensibilizzazione dei lavoratori, in particolare neoassunti, somministrati, stranieri;
  • Modalità di esercizio della funzione di controllo dell’osservanza da parte dei lavoratori delle disposizioni di legge e aziendali in materia di Salute e Sicurezza sul Lavoro, e di uso dei mezzi di protezione collettivi e individuali messi a loro disposizione.

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Corso Ponteggi

Corso Ponteggi

Formazione addetti montaggio e smontaggio

PER INFO:

Tel 0815770328
Mail contatti@formazionecfc.com

A chi è rivolto?

A tutti i lavoratori addetti al montaggio, uso, smontaggio e trasformazione di ponteggi soggetti agli obblighi di tipo formativo. Come disposto dal D.Lgs. 81/08 art. 137 comma 6 e 7 e l’allegato XXI, il Datore di lavoro ha il dovere nonché l’obbligo di affidare al proprio personale, mansioni in base alla loro formazione, capacità e condizioni fisiche.
In aggiunta a quanto sopra citato, l’art. 4 lettera c) del Decreto Interministeriale 22 luglio 2014 dispone che “i lavoratori incaricati delle attività di montaggio e smontaggio di opere temporanee, hanno l’obbligo di formazione […] per gli addetti al montaggio e smontaggio di ponteggi; il Datore di Lavoro provvede inoltre affinché detti lavoratori, ricevano una eventuale ulteriore formazione, informazione e addestramento adeguati e specifici, tali da consentire lo svolgimento di dette attività in modo idoneo e sicuro”.
In questa ottica quindi il corso di formazione Addetti Ponteggi, ha lo scopo di informare i lavoratori, che intraprendono il percorso formativo, sulle possibili cause di infortunio, sui dispositivi di sicurezza, quali le imbracature e le procedure da dover adottare per poter lavorare in totale sicurezza oltre che alle indicazioni in merito al montaggio e smontaggio dei ponteggi.

Obiettivi

Secondo le disposizioni del D.Lgs. 81/08 Art. 137 comma 6 e 7, D.Lgs. 81/08 allegato XXI e la conferenza Stato-Regioni del 22/02/2012, il corso di formazione per addetti al montaggio, smontaggio e trasformazione dei ponteggi ha l’obiettivo di trasferire ai partecipanti le conoscenze necessarie al corretto montaggio e smontaggio ed eventuali trasformazioni dei ponteggi metallici e delle impalcature per impedire la caduta dall’alto.

Durante il corso verranno affrontate tematiche come il quadro normativo, i criteri di gestione dei Dispositivi di Protezione Individuale (DPI), Caratteristiche delle imbracature di sicurezza, Verifiche e controlli da effettuare sulle imbracature di sicurezza, istruzioni sull’effettivo montaggio e smontaggio dei ponteggi.

Al termine del corso, i partecipanti compileranno un test, sotto la supervisione del docente, che gli permetterà di ricevere il titolo di Ponteggista.

Costo del Corso

350 € + iva

Durata del Corso

28 ore

Prossimo Corso

Consulta il
Calendario Corsi 

Aggiornamento

Ogni 4 anni
100€ + Iva

Durata, validità e aggiornamento

Il corso ha una durata di 28 ore. Il patentino rilasciato è valido per 4 anni al termine dei quali è obbligatorio un aggiornamento di almeno 4 ore.

Leggi di riferimento

D.Lgs. 81/08 Art. 137 comma 6 e 7, D.Lgs. 81/08 allegato XXI e la conferenza Stato-Regioni del 22/02/2012, UNI-EN 365

Programma parziale

Il corso prevede cinque punti:

Prima parte: Inquadramento Normativo (D.Lgs. 81/08; D.Lgs. 475/92; norme tecniche di settore UNI-EN)

Seconda parte: Criteri di gestione dei DPI (Prevenzione e Protezione; Allestimento del Ponteggio; Allestimento dei Parapetti; Sottopalchi e Reti di Sicurezza; Camminamenti; Tipologie di DPI Anticaduta; Valutazione dei DPI Anticaduta; Distanza di Caduta Libera)

Terza parte: Caratteristiche delle imbracature di sicurezza (Punto di Ancoraggio; Collegamento con l’Operatore; Connettori; Sostegno per il corpo; Scelta del Dispositivo di Presa del Corpo;

Quarta parte: Verifiche e Controlli sulle imbracature di sicurezza (Norma UNI-EN 365; Lettura delle etichette)

Quinta parte: Supporto multimediale

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